La nuova guerra civile

Inutile far finta di niente: è in atto una vera e propria guerra civile, talvolta fratricida.Esistono ormai due schieramenti all’interno della società mondiale, o se preferite globale, almeno nei paesi dove la democrazia è reale, che si contrappongono e si fronteggiano nella sterile ricerca di prevalere sull’altro.Ma mentre sono ben catalogabili come NO-VAX coloro che sono contrari

Io ti conosco… Mascherina

La mascherina si crea:viene cucita, piegata, controllata, testata, confezionata, imballata; la mascherina dovrebbe essere fornita.La mascherina si distrugge:è usata, gettata, differenziata, abbandonata dove capita, scaraventata, dispersa.La mascherina si conserva, si custodisce, si indossa.La mascherina non si deve appoggiare, sfiorare, toccare, palpare; la mascherina è indefinita.La mascherina è cercata, bramata, ambita, pretesa, invidiata.  La mascherina è

Dire, Fare, Rifare…

Premesso che non mi ritengo tuttologo né onnisciente, né tecnico né esperto, oggi voglio rispondere a chi ha criticato i miei ultimi articoli giudicandoli come critiche di parte prive di proposte costruttive realizzabili.In poche parole: “…ma non leggo cosa avresti fatto tu al loro posto…”Quindi accetto la sfida, e provo ad elencare le mie idee,

Viva l’Italia…

In questa estate messa lì a fare da “pannello di plexiglass” tra un lockdown che oggi scopriamo essere stato forse eccessivo o quantomeno sproporzionato, ed un autunno che ci preannunciano potenzialmente quanto minacciosamente incerto, c’è un’Italia che prova a far finta di niente, quasi incosciente: l’Italia di sempre.Parafrasando una canzone di De Gregori (che cito

Moriremo di…

Molto probabilmente, anzi sicuramente, la quasi totalità degli italiani non morirà di Covid-19.  Ci sono però altre tipologie di “morte” che definirei “percepite”, ovvero non reali ma virtuali, che comunque possono pervaderci la mente e l’anima.Credo infatti che moriremo nell’incertezza del giorno in cui riaprirà l’Italia, o solo una parte, o il Sud e le

Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi…

Sono passati ormai due mesi da quando abbiamo cominciato a prendere coscienza della gravità della situazione: proviamo a tracciare un primo bilancio.Innanzitutto, non credo all’espressione “Insieme ce la faremo” che campeggia su disegni e striscioni appesi alle finestre delle nostre celle e diventata ormai tormentone. La reputo più che altro un atteggiamento retorico ed enfatico

Un nuovo medioevo

Il Papa che invoca la fine della pandemia in una piazza San Pietro deserta, sotto un cielo plumbeo tipico del peggior Venerdì Santo, con le sole sirene delle ambulanze a fare da sottofondo, è stata l’immagine compiuta che ci ha calato improvvisamente in un nuovo medioevo.Già il termine “pandemia” è tipicamente medievale e spaventa molto di più moderno

Prima o poi…

…gli altri siamo noi! Così recita una canzone di Umberto Tozzi (scritta con Pupo, alias Giancarlo Bigazzi), e, per quanto mi riguarda, è la frase che più mi spaventa quando anche solo la penso, è come la storica “…ricordati che devi morire…” del film “Non ci resta che piangere”, che tra l’altro si addice al

Gli angeli

E’ un momento in cui siamo tutti portati ad esaltare, giustamente, li ruolo e il lavoro che medici, infermieri e personale ospedaliero stanno svolgendo con altruismo e professionalità.C’è però un piccolo esercito di volontari, silenzioso e quasi invisibile, che anche in questo periodo di emergenza è vicino ai più bisognosi.E’ l’esercito che senza uniforme, drappi

Ma però…

Ieri pensavo di scrivere di persone che, riappropriandosi del proprio tempo libero, approfittavano per portare a spasso cagnolini e cagnoloni, ridipingere le ringhiere condominiali, tagliare la siepe o il pratino incolto, giocare con figli e nipoti con una palla o una semplice corda, e addirittura intenti a far volteggiare, udite udite, un aquilone.Poi ho visto